Ciao e benvenuta nel mio regno :)
Oggi ti racconto la storia di Giulia, un'aspirante Sposa mia cliente e di come riesce a ritrovare l’Abito da Sposa di sua nonna.
Perché mai voglio raccontarti la storia di Giulia? Bene, siccome vorrei evitare di fare spoiler con te, preferisco farti godere la storia e il suo lieto fine.
Quindi, mettiti comoda e prenditi alcuni minuti per scoprire come l’abito da Sposa rappresenta qualcosa di più di una semplice veste qualunque, rappresenta un profondo collegamento con il tuo passato, con il tuo futuro e con tutto ciò che ami di più al mondo.
Hai messo a bollire l’acqua per il tè, prima di metterti a leggere questa storia? Senti già il suo profumo salire dalla tazza? :)
Bene, allora sei pronta.
Iniziamo!
Tutto è cominciato quando Giulia, una bellissima e giovane imprenditrice digitale, bussa alla porta del mio ufficio, io la ricevo e lei mi fa subito una domanda a bruciapelo:
“Maria, sono qui perché voglio organizzare Nozze Perfette, mi aiuti”?
Ecco come Giulia, strappandomi un sorriso, mi ha chiesto di aiutarla a progettare e organizzare le sue Nozze Perfette e di come, insieme, siamo partite per il viaggio che l ha portata davanti all’altare a realizzare il suo desiderio più grande, sposare Antonio, l’amore della sua vita.
A proposito di desideri, Giulia quando arriva nel mio ufficio ne ha tanti, di desideri, da esaudire per rendere perfette le sue Nozze, ma riuscirà a realizzarli tutti?
Vediamolo insieme!
In particolare il desiderio più ambizioso di Giulia è quello di riuscire a trovare a tutti i costi una vecchia fotografia del Matrimonio dei suoi nonni, per uno scopo ben preciso che tra poco ti rivelerò.
Naturalmente, senza indugiare io assecondo il desiderio ambizioso di Giulia ed è così che lei mi racconta la storia di quella vecchia fotografia in cui i suoi nonni materni, Anna e Giuseppe, sono ritratti mano nella mano, vestiti da Sposi, nel giorno del loro Matrimonio.
Il racconto di Giulia è molto nitido, ricorda quando da piccola lei e sua nonna, nei caldi pomeriggi estivi, solevano sedersi sulla panchina all’ombra del grande albero di ciliegio, piantato dal bisnonno moltissimi anni prima e mentre erano lì, sedute nella quiete più totale, la nonna tirava fuori dalla tasca del grembiule la sua fotografia preferita.
Nonna Anna adorava quella fotografia perché le piaceva ammirarsi e narrare di quanto fosse bella e felice vestita da Sposa.
Giulia ricorda perfettamente che ogni volta il racconto della nonna iniziava nello stesso modo, ossia:
"io ero la figlia femmina del proprietario dell'unico bar del mio paese e mio padre era una persona stimata e benvoluta da tutti, per cui quando giunse il tempo di sposarmi, lui volle per me un Matrimonio in grande stile, così invitò tutto il paese, incluso il sindaco e la giunta comunale. Lo volle a tutti i costi!”
Giulia rammenta ogni parola di sua nonna la quale le descriveva con orgoglio e commozione il suo giorno di Nozze, organizzato in modo davvero originale da lei e dal più grande amico di suo padre nonché parroco del paese, don Saverino Cristiani.
Don Saverino considerava la nonna di Giulia come una figlia, per questo ebbe molto a cuore l’organizzazione del suo Matrimonio al punto da richiedere ed ottenere la banda del paese per il Corteo di Nozze.
La banda del paese infatti suonò la marcia nuziale dando vita ad un Corteo di Nozze straordinario in cui la Sposa, sottobraccio a suo padre e con al seguito la madre, i parenti e gli amici, raggiunse a piedi la chiesa per sposarsi.
Inoltre, sempre don Saverino, conscio del fatto che la chiesa fosse troppo piccola per accogliere tutti i fedeli, decise di celebrare la Cerimonia di Nozze all'aperto sul sagrato della chiesa il 14 di agosto, ossia il giorno prima della festa patronale.
La nonna, racconta Giulia, ricordava perfettamente l’emozione e gli occhi lucidi di don Saverino quando la vide arrivare davanti all’altare bellissima nel suo Abito da Sposa e di come fosse entusiasta e felice di sposarla con la protezione dei santi patroni.
Con il sorriso sulle labbra diceva che il suo fu il Matrimonio più bello di tutti i tempi, ricordato dall’intero paese per molti anni a venire.
Giulia mi descrive nei particolari il viso luminoso di sua nonna e di come le si accendevano gli occhi vispi, brillanti e fieri quando abbassava lo sguardo sulla fotografia e si ammirava in Abito da Sposa, a fianco di suo marito.
Nonna Anna infatti teneva sempre con sé quella foto perché le ricordava la felicità del Matrimonio con l’uomo della sua vita, venuto a mancare da diversi anni.
Purtroppo, anche nonna Anna era venuta a mancare da molto.
Ecco perché quella foto per Giulia era così importante, rappresentava un’eredità, oltre che un prezioso fotogramma della vita dei suoi amati nonni, entrambi fonte di ispirazione per lei.
Giulia però non aveva idea di come trovare e recuperare quella fotografia così speciale.
Ecco perché mi ha chiesto consiglio ed io le ho suggerito di recarsi nella vecchia casa di famiglia per cercare con calma quella fotografia. Inoltre, anche i genitori di Giulia non sapevano che fine avesse fatto la fotografia, motivo per cui le ho consigliato di mettersi in contatto telefonico con tutti i suoi parenti vicini e lontani per domandare notizie in merito.
Così Giulia si mette alla ricerca della fotografia.
Si reca presso la vecchia casa di famiglia. Passa al setaccio ogni angolo, fruga nelle cassettiere, tra la biancheria, rovista in dispensa e guarda addirittura in tutti i pertugi della soffitta. Purtroppo, non trova la fotografia.
Giulia comunque non si arrende. E’ fiduciosa ed intraprendente, quindi, dopo avere fatto una lunga lista, si mette al telefono e contatta tutti i parenti e i vecchi amici di famiglia, chiedendo loro notizie di quella fotografia.
Parla con chiunque avesse conosciuto i suoi nonni ma senza ottenere esiti positivi. Per farla breve Giulia non trova la fotografia del Matrimonio dei suoi nonni, sembra essere svanita nel nulla, ma grazie alla sua caparbietà continua le sue ricerche.
Il motivo per cui Giulia voleva quella fotografia era sicuramente di carattere affettivo, ma in realtà questo “speciale fotogramma” rappresentava anche un prezioso elemento per l’evento Nozze.
Devi sapere che il tema scelto da Giulia per le sue Nozze è stato: “la fotografia”. Sarebbe bello rivelarti tutti i retroscena del progetto Nozze di Giulia, ma questa non è la sede adatta, magari lo tratterò in un altro momento. Ti dico solo che il progetto per il Banchetto di Nozze prevedeva la creazione e la realizzazione di un tableau de mariage proprio in stile mostra fotografica per cui ogni tavolo era rappresentato da una fotografia storica di Matrimonio.
Proprio per questo motivo Giulia desidera la fotografia di Matrimonio dei suoi nonni da esporre come punta di diamante del tableau de mariage per rappresentare il suo tavolo di Nozze e per avere dare un senso profondo ad ogni foto scelta.
Purtroppo però, la fotografia non spunta fuori ma Giulia non demorde, mentre i preparativi per le Nozze fervono e il giorno del Si è alle porte, lei continua imperterrita le sue ricerche e lascia vuoto lo spazio in cima al suo tableau de mariage perché sa che lo riempirà con la fotografia del Matrimonio dei suoi nonni, infatti ha deciso di cercarla senza sosta fino all’istante prima di entrare in chiesa.
Giulia è dunque inarrestabile nelle sue ricerche, continua a cercare e parla senza sosta con tutti i suoi parenti, della fotografia, ormai manca solo un giorno al Matrimonio e lo spazio sul tableau de mariage è sempre vuoto.
Arriva la mattina delle Nozze, la casa è in fermento perché mancano poche ore alla celebrazione del Matrimonio, il postino suona alla porta di casa e consegna un pacco regalo.
Giulia ha già indossato l’abito bianco e non ha certamente tempo di aprire l’ultimo pacco arrivato, così chiede alla mamma di sistemarlo accanto a tutti gli altri pacchi regalo che aprirà l’indomani, dopo il Matrimonio con calma.
Ormai è arrivato finalmente il momento.
Giulia sta per uscire di casa per raggiungere il suo futuro Marito che l’attende in chiesa, un’ultima aggiustatina al velo e poi si va, quindi si guarda allo specchio e mentre io l’aiuto e le abbasso il velo sulla fronte, lei vede riflessi nello specchio quei pacchi regalo messi l’uno sull’altro.
Il suo sguardo curioso è attratto proprio dall’ultimo pacco regalo ricevuto. Infatti, quel pacco aveva una carta che ritraeva il Canada, con scritte a caratteri cubitali. Quel pacco sembrava voler attirare l’attenzione sopra ogni altra cosa.
Allora Giulia intuisce al volo che il contenuto di quel pacco è speciale perché arriva dalla sua cugina preferita, Susy, la quale appunto vive in Canada.
Giulia si ricorda che diverse settimane prima aveva contattato sua cugina Susy per chiederle informazioni proprio sulla fotografia di nonna Anna.
Per cui, rapita dalla gioia, con un balzo fulmineo, si tuffa su quel pacco regalo. In quattro e quattr’otto strappa la carta da pacco e lo apre in fretta.
Solleva la carta velina contenuta nel pacco e all’improvviso Giulia si blocca.
Io e i suoi genitori, presi dalla preoccupazione, ci avviciniamo a lei e ci accorgiamo di essere i testimoni di un piccolo miracolo.
Infatti, quel pacco regalo proveniente dal Canada, conteneva qualcosa di speciale, si trattava dell’Abito da Sposa di nonna Anna.
Ma non solo, quel pacco conteneva anche una lettera di Susy in busta chiusa.
Giulia, apre la busta e con le mani tremolanti e il viso bagnato di lacrime, guarda ognuno di noi con i suoi occhioni gioiosi mentre estrae dalla lettera quella fotografia tanto desiderata.
Nella lettera la cugina Susy spiegava a Giulia di aver fatto di tutto per cercare la fotografia dei loro nonni, fino ad arrivare ad una loro parente, anche lei trasferitasi in Canada, alla quale chiede ed ottiene non solo la foto dei loro nonni ma anche l’Abito da Sposa di nonna Anna.
E’ impossibile descriverti l’enorme emozione provata, in quel momento, da Giulia. Ti dico solo che ho dovuto chiamare la truccatrice per farle ritoccare il trucco, perché Giulia non riusciva a trattenere le lacrime.
Era un fiume in piena e ti giuro, è stato splendido per me essere testimone di una storia così incredibile.
Anzi ti dico di più, in tutta la mia vita non ho mai assistito ad una situazione del genere che ha del miracoloso!
Giulia mi ha anche permesso di toccare con mano l’Abito da Sposa di sua nonna e sinceramente tutt'oggi mi riesce difficile descrivere a parole la magia e la storia emanata da quell'abito.
Per me è stata pura poesia poterlo toccare, perché l'abito di nonna Anna è un vero sogno, una nuvola di pizzo bianco ricamato a mano e perfettamente intatto, conservato con cura e completo di accessori quali guanti, velo ed orecchini.
Ed è stato proprio nel momento in cui ho toccato quell’abito che mi sono detta:
“questa storia è troppo fantastica per restare nel cassetto dei ricordi, al contrario deve essere raccontata e condivisa con il mondo!”
Per cui ho chiesto a Giulia il permesso di poterla raccontare a te e a tutte le aspiranti Spose che, proprio come ha fatto Giulia, vogliono organizzare le loro Nozze Perfette con destrezza, intraprendenza, coraggio e fiducia.
Comunque, se vuoi scoprire di più, in merito a come si celebravano le Nozze nell'antica Roma per scoprire qual'è lo scopo e l'origine di molti gesti che compirai nel corso della tua Cerimonia di Nozze, ed essere pienamente consapevole del momento solenne in cui coronerai il tuo sogno d'amore, puoi tranquillamente leggere la seconda e la terza parte di questo articolo, le trovi qui nel blog.
Dunque, dedicati al giorno più bello della tua vita immersa nella bellezza e nella meraviglia e, se ti serve aiuto, allora puoi contare su di me e sul mio Organozze, disponibile anche in versione Kit!
Un abbraccio favoloso.
Maria
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