Ciao e benvenuta come sempre nel mio regno :)
In un mio articolo, qui nel blob, hai scoperto cos'è il Matrimonio Concordatario e qual è la specifica procedura per contrarre Matrimonio Concordatario, quindi quali sono i 3 adempimenti procedurali riguardanti il Matrimonio Concordatario.
Ti ricordo che per dare valenza al Matrimonio Concordatario il ministro di culto cattolico al termine del rito cattolico deve compier tre azioni importanti.
Azione 1
Dare lettura degli articoli del Codice Civile relativi ai diritti e agli obblighi dei coniugi.
Azione 2
Redigere due originali dell'Atto di Matrimonio, di cui uno sarà destinato agli archivi parrocchiali.
Azione 3
Accertare che l'atto di Matrimonio venga trascritto nei Registri dello Stato Civile.
Attenzione, quest'ultimo adempimento è il più importante in quanto altrimenti il vincolo matrimoniale avrà efficacia solo in ambito religioso mentre per lo stato non avrà alcuna valenza, cioè gli Sposi non risulteranno sposati civilmente.
A questo punto per aiutarti a comprendere fino in fondo l'importanza dell'atto di Matrimonio ti faccio un elenco, di ciò che esso deve contenere specificatamente.
L’Atto di Matrimonio deve contenere:
il cognome e il nome degli Sposi
il luogo e la data di nascita degli Sposi
la professione o condizione degli Sposi
la residenza degli Sposi
la dichiarazione degli Sposi di volersi prendere rispettivamente in marito e moglie
il luogo e la data delle pubblicazioni canoniche e civili
gli estremi delle eventuali dispense
il luogo e la data della celebrazione del Matrimonio
l’attestazione dell’avvenuta lettura agli Sposi degli articoli 143, 144 e 147 del Codice Civile
le dichiarazioni relative alla scelta del regime patrimoniale di separazione dei beni
le dichiarazioni relative al riconoscimento di eventuali figli naturali
il nome e il cognome dell’Ordinario del luogo, o del parroco o del ministro di culto delegato che ha assistito alla celebrazione del Matrimonio
le generalità dei testimoni.
Mi raccomando ricorda che affinché il Matrimonio diventi efficace anche per la legge, è necessario che l'Atto di Matrimonio, dopo essere stato compilato, in doppio originale, sia firmato:
dagli Sposi
dai testimoni
dal celebrante
e trasmesso dal parroco, del luogo in cui è stato celebrato il Matrimonio, entro 5 giorni dalla celebrazione del rito, all'Ufficiale dello Stato Civile del Comune, di quello stesso luogo, per essere così trascritto nei registri degli atti di Matrimonio.
In questo modo tu ed il tuo Sposo risulterete sposati sia per lo Stato che per la chiesa.
Cosa accade dopo l'avvenuta firma dell'Atto di Matrimonio?
Succede in pratica che se l'Atto di Matrimonio è regolare ed è accompagnato dalla richiesta di trascrizione sottoscritta dal parroco, l’Ufficiale dello Stato Civile provvede a trascriverlo nel registro degli atti di Matrimonio.
Poi a sua volta l’Ufficiale di Stato Civile entro 48 ore trasmette notizia al parroco dell’avvenuta trascrizione, con l’indicazione degli estremi dell’atto e della data in cui la trascrizione è stata effettuata.
Di seguito il parroco provvede ad annotare sul registro dei Matrimoni la comunicazione ricevuta e a conservarla nell’archivio parrocchiale.
Tieni presente che la trascrizione del Matrimonio Religioso nei Registri dello Stato Civile ha efficacia costitutiva, con effetti retroattivi, in pratica significa che il Matrimonio è valido dal giorno della celebrazione in chiesa e non dal momento dell'effettiva trascrizione.
In ogni modo nel caso in cui la trascrizione non sia stata richiesta all'atto di Matrimonio, sarà sempre possibile dar luogo alla trascrizione tardiva del Matrimonio.
In più, ti evidenzio l’esistenza di alcuni casi specifici espressamente previsti dagli Accordi di Villa Madama che non permettono la trascrizione del Matrimonio contratto con rito canonico.
Tali casi specifici sono detti ipotesi d'intrascrivibilità, ossia:
1 - la mancanza dell'età minima per contrarre Matrimonio, essa riguarda i minori di diciotto anni, salvo autorizzazione del tribunale, a favore di chi abbia compiuto almeno sedici anni.
2 - la sussistenza d'impedimento inderogabile che riguarda chi:
sia stato destinatario di un provvedimento d'interdizione per infermità di mente, quindi risulti essere infermo di mente, privo della capacità d'intendere e di volere
sia vincolato da un precedente Matrimonio valido agli effetti civili
abbia un impedimento derivante da un delitto
abbia un impedimento derivante da rapporti di parentela tra gli Sposi o di affinità in linea retta e nel secondo grado della linea collaterale.
Altri impedimenti sono considerati:
l'adozione
l'affiliazione.
Nel caso sussistano impedimenti che comportino l'invalidità del vincolo matrimoniale in ambito religioso (data la diversità di disciplina, tra quella canonica e quella civile), affinché il provvedimento emesso dalle autorità canoniche ottenga efficacia anche nell'ordinamento italiano, sarà necessario il controllo della Corte d'Appello Civile che dovrà quindi renderlo efficace ed esecutivo con sentenza.
A questo punto per dovizia di precisione ti faccio notare anche che per quanto riguarda il Matrimonio Concordatario trascritto, l'ordinamento italiano ha giurisdizione per ciò che attiene la separazione e o lo scioglimento del vincolo matrimoniale, quindi solo per il divorzio, mentre non ha alcuna autorità nell'ordinamento canonico.
Per cui s'intende che lo scioglimento del vincolo matrimoniale civile non ha nessuna conseguenza sul vincolo matrimoniale religioso che invece resta costituito per sempre, in quanto per la chiesa il Matrimonio è indissolubile.
Parliamo infatti di due competenze concorrenti, quella canonica e quella civile, che operano su piani distinti.
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Un abbraccio favoloso.
Maria
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